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Invisibile-No

Curated by Clarissa Tempestini

24.09.2016 – 14.01.2017 Marignana Arte, Venice

Marignana Arte presenta una sfida ai sensi con la personale di Maurizio Donzelli, (Brescia, 1958), dal titolo Invisibile-No, curata da Clarissa Tempestini.

Le opere in mostra aprono uno scenario sulla ricerca dell’artista, ma, più che raccontarla, cercano di tracciare quel legame invisibile tra l’autore, l’osservatore e la comune facoltà/difficoltà umana di percepire la realtà. La vista potrebbe sembrare il senso fondamentale per la fruizione dell’arte visiva: normalmente si dice “Andiamo a vedere una mostra?”. Ma, come scriveva Merleau-Ponty “vedere è molto di più di quanto si veda”. Quel verbo, “vedere”, è un compromesso ingenuo della nostra lingua. Una mostra non si vede, una mostra prende nella mente, prima ancora di esistere fisicamente e molto dopo essere stata mostrata agli altri.

Che cosa succede davvero tra le pareti di questa cosiddetta mente, quando cerchiamo di fare nostra un’immagine? In quella scatola buia, la nostra testa, il subisso di connessioni nervose ed esperienze che creano quella che chiamiamo la nostra “conoscenza del mondo” è così ingannevole, ma per noi così vera. Un’immagine può non esistere davanti a noi, ma essere vivida, potente o addirittura spaventosa nella nostra immaginazione. Forse, immaginare è l’atto più vicino concesso a l’uomo per percepire l’universo, poiché ci si libera da quei preziosi ma limitanti sensi.

Scarica il comunicato stampa

Marignana Arte challenges the senses with the solo exhibition of Maurizio Donzelli (Brescia, 1958) titled Invisibile-No, curated by Clarissa Tempestini.

The works on exhibit introduce a narrative on the artist’s research, but rather than telling it, they attempt to delineate the invisible connection between author, beholder and the shared human abilty/inability in apprehending reality. Sight may seem to be the essential sense for the reception of visual art: we are used to saying: “Shall we go to see an exhibition?” But as Merleau-Ponty wrote, “seeing is much more than what we see”.  This verb, “to see”, is one of our language’s ingenuous compromises. A show is not something we see, a show happens in the mind even before existing physically and long after having been shown to others.

What actually does happen within the walls of what we call a mind when we try to appropriate an image? In this dark box, our head, the flow of nerve connections and experiences that create what we call our “awareness of the world” is so deceptive, but for us so true. An image may well not exist in front of us, but still be vivid, powerful or even frightening in our imagination. Imagining may be the closest act allowed to human beings to perceive the universe, because it frees us from these precious but limiting senses.

Download the press release

Invisibile-No Marignana Arte
Disegno del Quasi, 2016, acrylic, 84x64x4,5 cm, 152,5x112,5x4,5 cm and 84x64x4,5 cm. © Enrico Fiorese
Invisibile-No Marignana Arte
Invisibile-No, exhibition view, 2016-17, Marignana Arte, Venice. © Enrico Fiorese
Invisibile-No Marignana Arte
Invisibile-No, exhibition view, 2016-17, Marignana Arte, Venice. © Enrico Fiorese
Invisibile-No Marignana Arte
Left: Etcetera Drawing, 2016, acrylic on paper, 31x25x4cm. Right: Mirror octagonal, 2016, mix media in wooden box, 95x95x7 cm. © Enrico Fiorese
Invisibile-No Marignana Arte
Etcetera Drawing, 2016, acrylic, 31x25x4cm. © Enrico Fiorese
Invisibile-No Marignana Arte
Mirror, 2016, mixed media in wooden box, 101x97x7,5 cm. © Enrico Fiorese
Invisibile-No Marignana Arte
Invisibile-No, exhibition view, 2016-17, Marignana Arte, Venice. © Enrico Fiorese
Invisibile-No Marignana Arte
Mirror, 2016, mixed media in wooden box, 69x49x7,5 cm. © Enrico Fiorese